17

Marzo
2023

corso

Valutare e comunicare la sostenibilità: analisi del LCA e dichiarazione ambientale dei prodotti alimentari


Il corso è erogato online.
Modalità di connessione per seguire live la giornata di studio →

La sostenibilità dei prodotti alimentari, dalla produzione alla distribuzione, è uno degli obiettivi della filiera, determinato anche dalle strategie e dalle norme europee che impatteranno sull'organizzazione di ogni impresa: multinazionali, PMI e microimprese.
Per questo è importante che la sostenibilità di un alimento o di un processo produttivo, venga valutata dall'azienda attraverso metodologie scientifiche quali lo studio del ciclo di vita (LCA), e comunicata fra aziende e al consumatore finale con strumenti come le certificazioni volontarie e la dichiarazione ambientale di prodotto (DAP o EPD).
L’obiettivo del corso è fornire agli operatori gli strumenti, teorici e applicativi, per strutturare un LCA ed elaborare una DAP/EPD per i prodotti agroalimentari. Saranno analizzati:

  • la serie ISO 14040 e i software utilizzabili, open access e proprietari, per l’implementazione della metodologia LCA
  • la scrittura di un LCA e casi studio
  • la serie ISO 14020 e le certificazioni volontarie
  • le norme e le proposte in discussione sui green claim
  • le pratiche sleali sulla comunicazione ambientale.

Locandina del corso →

rivolto a:

Produzione, Qualità, R&S delle aziende alimentari e della GD - Ufficio legale e Regolatorio - Consulenti sui temi della qualità alimentare - Comunicazione e marketing - Tecnologi Alimentari


interventi


17

Marzo
2023


mattina

Il ruolo del LCA nella sostenibilità: struttura, elementi e suo utilizzo nel settore agroalimentare

Sergio Saia
Professore associato di Agronomia e Coltivazioni Erbacee (AGR/02) - Università di Pisa

abstract

Valutare la sostenibilità di un prodotto, anche il più semplice, può essere un processo particolarmente complesso in ragione del numero di variabili coinvolte e i loro diversi contributi.
Per tale motivo si è cercato di standardizzare il processo di valutazione mediante l’implementazione e l’adozione della metodologia LCA.
A livello europeo l’importanza strategica dell’adozione della metodologia LCA come strumento di base e scientificamente adatto all’identificazione di aspetti ambientali significativi è espressa chiaramente all’interno del Libro Verde COM 2001/68/CE e della COM 2003/302/CE sulla Politica Integrata dei Prodotti.
L’intervento in oggetto intende discutere e approfondire i diversi elementi che costituiscono e caratterizzano la metodologia LCA, dagli indicatori fino alla presentazione dei risultati, in relazione agli specifici aspetti e criticità della filiera agroalimentare.

La serie ISO 14040, Life Cycle Assessment e software utilizzabili

Paolo Tempesti
Ph.D. in Chemical Sciences

abstract

A livello internazionale la metodologia LCA è regolamentata dalle norme ISO della serie 14040, in base alle quali uno studio di valutazione del ciclo di vita prevede: la definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione dell’analisi (ISO 14041), la compilazione di un inventario degli input e degli output di un determinato sistema (ISO 14041), la valutazione del potenziale impatto ambientale correlato a tali input e output (ISO 14042), e, infine, l’interpretazione dei risultati (ISO 14043).
I requisiti che caratterizzano la metodologia LCA sono quindi molteplici e talvolta non di facile comprensione, data la numerosità e la natura olistica della materia.
La relazione ha come obiettivo proprio quello di illustrare i contenuti più rilevanti delle norme della serie ISO 14040.
A ciò si aggiunge anche un approfondimento sui diversi software utilizzabili, sia open access sia proprietari, per lo sviluppo e l’implementazione della metodologia LCA, con focus sugli aspetti di interesse, le possibili applicazioni e i limiti di utilizzo per le specifiche applicazioni.

La scrittura di un LCA: percorso e casi studio parte I

Francesca Falconi
Socio fondatore LCA-lab Life Cycle consultants, spin-off ENEA

abstract

I diversi software disponibili forniscono un supporto importante, se non essenziale, all’elaborazione dell’analisi del ciclo di vita.
Nonostante ciò, data la complessità della metodologia, occorrono delle direttrici per trasformare la teoria, la conoscenza dei sistemi e dei fenomeni, in prassi.
Questo intervento ha l'obiettivo di soddisfare tale esigenza e guidare lo sviluppatore del LCA, che può coincidere con l’utilizzatore del software, nei diversi passaggi che caratterizzano la metodologia LCA, dalla definizione dello scopo e campo di applicazione, fino alla presentazione ed interpretazione dei risultati.


pomeriggio

La scrittura di un LCA: percorso e casi studio parte II

Francesca Falconi
Socio fondatore LCA-lab Life Cycle consultants, spin-off ENEA

abstract

I casi studio presentati durante la seconda parte dell'intervento riguarderanno il settore agroalimentare sia per le fasi di coltivazione sia per quelle di trasformazione dei prodotti (patata, zucchero, pasta ecc.) e illustreranno le questioni relative alla modellizzazione dei dati di inventario di uno studio LCA e all’interpretazione dei risultati di un’analisi di impatto.

Le certificazioni volontarie per comunicare la sostenibilità dei prodotti agroalimentari - Caso studio di una DAP

Valerio Lucarelli
Sostenibilità ambientale: Footprint e Carbon Footprint, Climate Change, DAP e SGE - CSQA

abstract

Valutare e comunicare la sostenibilità sono processi differenti che hanno finalità differenti, anche in ragione del pubblico cui sono rivolti.
Una volta sviluppata e formalizzata l’analisi del ciclo di vita, può essere necessario un ulteriore passo al fine di comunicare i risultati di questo studio al pubblico dei consumatori. Questo aspetto è ampiamente trattato dalle norme della serie ISO 14020, che stabiliscono i requisiti volontari per l’elaborazione della dichiarazione ambientale di prodotto (tipo I, II e III).
La dichiarazione ambientale può sembrare più intuitiva rispetto al LCA, ma, nonostante ciò, richiede la conoscenza dei requisiti stabiliti dalle norme, che possono coincidere con quelli delle parti interessate.
La relazione ha la finalità di illustrare i contenuti delle norme della serie ISO 14020, partendo dai principi generali, enunciati dalla ISO 14020, e prendendo in considerazione i diversi tipi di dichiarazione ambientale di interesse, in particolare la tipo II (autodichiarazione ambientale) e la tipo III (dichiarazione che fornisce dati ambientali quantificati mediante parametri predeterminati).
Durante la relazione sarà anche discusso un caso pratico con focus sui diversi step necessari allo sviluppo della dichiarazione ambientale di prodotto e iter certificativo ai fini della ISO 14025.

Comunicazione commerciale della sostenibilità e responsabilità

Chiara Marinuzzi
Avvocato - Studio Legale Avv. Gaetano Forte

abstract

Comunicare a livello commerciale, in etichetta o attraverso altri media, le caratteristiche ambientali dei prodotti implica necessariamente delle responsabilità per l’operatore del settore alimentare (OSA) in merito alla veridicità di quanto dichiarato e alle modalità con cui tali informazioni sono veicolate alle parti interessate, tra cui i consumatori finali.

La comunicazione e la presentazione richiedono un’attenta valutazione preliminare da parte degli OSA, per individuare le criticità sia degli aspetti tecnici, discussi nei precedenti interventi, sia degli aspetti legali.
La relazione mira a fornire un quadro dell’attuale situazione normativa e delle proposte in corso di discussione sui green claim e ad analizzare alcune pratiche sleali sulla comunicazione ambientale affrontate dalle autorità competenti


prezzo:

280 € più Iva

modalità web seminar


PREZZO SPECIALE DI 210 € + IVA PER CHI SI ISCRIVE ENTRO IL 3 MARZO COMPRESO

la quota comprende:
  • La presenza alla giornata di studio
  • Gli atti del corso o del seminario
  • Coffee break e business lunch *
  • Attestato di partecipazione
  • Crediti formativi per i Tecnologi Alimentari

* salvo iscrizioni in modalità Web Seminar. In caso di restrizioni sanitarie imposte dalle autorità competenti il coffee break e il business lunch non saranno serviti neppure in presenza.


modalità e termini di iscrizione

L’iscrizione deve pervenire entro i due giorni precedenti la data del corso. Dopo questa scadenza, si prega di telefonare allo 02 23170963 per avere conferma di posti ancora disponibili.

All’attivazione del seminario OM invia, tramite mail, conferma di accettazione e la fattura per il pagamento della quota di partecipazione.


OM si riserva la facoltà di annullare o modificare la data di svolgimento di un corso (ad esempio per mancato raggiungimento del numero minimo dei partecipanti) entro i termini indicati per la chiusura delle iscrizioni.
Nel caso, i partecipanti saranno tempestivamente avvisati; se versata, la quota di iscrizione sarà restituita per intero.

I partecipanti possono disdire la loro partecipazione al corso entro e non oltre sette giorni lavorativi prima dell'appuntamento, dandone comunicazione scritta a OM tramite email o fax. Dopo questo termine la quota d’iscrizione dovrà essere versata per intero.


relatori



coordina la giornata


de Ruvo

Leonardo Francesco de Ruvo

Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari - Professionista nel settore delle tecnologie e igiene degli alimenti

Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, lavora come consulente in materia di sicurezza e igiene degli alimenti. 

Si occupa anche di formazione al personale e ai tecnici, certificazioni per le imprese del settore alimentare e consulenza per l’accreditamento dei laboratori di prova.

 


contatti

Per informazioni e iscrizioni ai corsi “in_formare, la qualità del cibo a convegno”:
segreteria@ominrete.it