16
Ottobre
2019
mattina
Le crisi alimentari: profili normativi, applicativi e interpretativi
Giorgia Andreis
Avvocata - Andreis e Associati Avvocati - Torino, Milano
abstract
L’intervento è incentrato sulle norme e sulle pratiche che vengono attuate in caso di non conformità e di crisi alimentari.
Da un lato, quindi, si approfondiscono le attività, fra cui ritiro e richiamo, gli obblighi e le responsabilità dell’operatore del settore alimentare. Dall’altro, si analizzano i casi più recenti anche con riguardo alle diverse misure applicate dalle autorità competenti.
Il ruolo delle autorità nella gestione della crisi e i rapporti con gli operatori
Filippo De Naro Papa
Dirigente medico presso ASL Città di Torino
Case History - La gestione della crisi alimentare, dalla teoria alla pratica
Bruno Simonetta
Responsabile ufficio "Igiene Alimenti" Gruppo Sogegross
abstract
Dall’entrata in vigore dell’obbligo di autocontrollo esteso a tutti gli OSA, non dovrebbe destare clamore leggere che una catena alimentare o uno stabilimento abbiano attivato la procedura di ritiro/richiamo di un prodotto dalla vendita, il più delle volte a scopo precauzionale, qualche volta per reale e potenziale pericolosità dell’alimento.
Le catene della grande Distribuzione organizzata sono i terminali di tali attività ed è loro l’onere di informare i propri clienti in modo rapido ed efficace.
Pertanto l'intervento approfondirà:
• la segnalazione di presunta non conformità
• la necessità di presa in carico.
• l’approccio al cliente che compra all’ingrosso (cash & carry)
• le modalità operative dal “ritiro/richiamo” rivolto al consumatore finale (supermercati).
pomeriggio
Le crisi alimentari dal punto di vista della produzione
Stefano Robba
Tecnologo alimentare, specializzato in Tossicologia - External Affairs Centro Ricerche e Studi dei Laghi
abstract
L’OSA è chiamato a garantire la sicurezza del prodotto, ma possono capitare eventi o casi di contaminazione e problemi durante la produzione che obbligano al ritiro e al richiamo del prodotto se già immesso in commercio. L'intervento verte, dunque, sui casi più ricorrenti e sui pericoli a cui la produzione è esposta, sulla reazione interna alle non conformità e sul rapporto con l’autorità che interviene per verificare la corretta applicazione delle misure imposte.
Negli ultimi anni si sono aggiunte non solo la “gestione” delle informazioni sulle non conformità da dare al pubblico e ai consumatori che si interfacciano con l’azienda tramite i servizi clienti e altri strumenti come i social, ma anche la “gestione” e le corrette reazioni alla diffusione di notizie non vere o non complete che possono offendere la reputazione della azienda.
Marca, media e contrasto alla disinformazione
Ivo Ferrario
Giornalista - Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di Centromarca
abstract
Con la fine del monopolio unidirezionale dell’informazione, le logiche tradizionali della relazione tra consumatori e aziende vengono ridisegnate.
In un mondo dove i mercati sono conversazioni, la competizione si gioca su variabili come l’ascolto e la partecipazione ai dialoghi per individuare esigenze, spunti di miglioramento in base ai quali mettere a punto prodotti o servizi coerenti con le esigenze del mercato.
In questo ambito la valorizzazione e la tutela della reputazione d’impresa giocano un ruolo di particolare rilevanza nella competizione, perché rappresentano un elemento fondamentale della relazione con il consumatore e, in generale, con gli stakeholder.
Nel corso dell’intervento saranno approfonditi:
• il contesto sociale e tecnologico in cui operano le aziende
• le criticità che contraddistinguono l’informazione di prodotto sui media
• il problema delle "fake news" e la sua portata.
La gestione della crisi sotto il profilo comunicazionale: le modalità e gli strumenti a disposizione degli operatori
Massimo Guastini
Socio Fondatore Cookies & Partners
abstract
"Un’organizzazione non deve chiedersi se potrebbe essere soggetta a una crisi, bensì quale tipo di crisi e quando potrebbe verificarsi". (Ian Mitroff, uno dei massimi esperti internazionali di crisis management).
L’intervento si propone, attraverso esempi concreti, di offrire alcune coordinate per affrontare una crisi improvvisa: gli errori da evitare e le buone pratiche a cui ispirarsi.
Ricordando sempre che “Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.” (Jim Morrison)