Alessandra Bendini
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Ha conseguito la laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche nel 1995 (Università di Bologna) ed il Dottorato di ricerca in Biotecnologie degli Alimenti nel 1999 (Università di Firenze).
Negli anni seguenti, grazie a diversi contratti di ricerca e ad una borsa post-dottorato, ha continuato l’attività scientifica.
Alessandra Bendini svolge attività nell’area di ricerca di Scienze e Tecnologie degli Alimenti, gruppo di Analisi Strumentali e Sensoriali degli Alimenti presso il DISTAL, Università di Bologna e si occupa in particolare di:
- Produzione di oli vergini di olive e di altri oli vergini o spremuti a freddo i) ponendo attenzione allo studio dell’effetto delle variabili tecnologiche sulla qualità del prodotto ii) testando la co-frangitura meccanica per l’arricchimento di oli vegetali con molecole bioattive e aromi iii) mettendo a punto soluzioni tecnologiche innovative (es. applicazione di ultrasuoni, chiarificazione con gas inerti).
- Caratterizzazione e valorizzazione di sottoprodotti i) focalizzando lo studio sui sottoprodotti ottenuti dall’industria elaiotecnica e dall’industria dei prodotti del pomodoro ii) indagando sul possibile riutilizzo di specifiche molecole (es. composti fenolici, licopene).
- Determinazioni analitiche per la valutazione della qualità e dell’autenticità di oli vergini di oliva i) monitorando le possibili modificazioni indotte dalla trasformazione tecnologica, la conservazione, il trasporto ii) valutando la qualità attraverso analisi chimico-fisiche e sensoriali iii) mettendo a punto metodi rapidi ed innovativi per la determinazione di traccianti della qualità ed autenticità (metodi cromatografici, spettroscopici).
- Caratterizzazione chimica e sensoriale di prodotti alimentari attraverso i) la determinazione di molecole volatili responsabili di attributi olfattivi positive ed off-flavours ii) analisi dei profili in component maggioritari (es. composizione in acidi grassi) e composti minori (es. molecole fenoliche) iii) misura dell’attività antiossidante di frazioni specifiche iv) applicazione di metodi sensoriali quantitativo-descrittivi o di profilo, test discriminanti, test affettivi per la valutazione dell’accettabilità e preferenza del consumatore.